L’attività di consulenza si sostanzia nell’esecuzione di verifiche in campo, controlli e nella implementazione delle procedure e dei documenti necessari, richiesti dalla legge e dagli standard internazionali. Quali ad esempio: il documento di valutazione dei rischi, il piano di emergenza e di evaquazione, il piano operativo di sicurezza ed i manuali dei sistemi di gestione per la qualità, la sicurezza e l’ambiente
Il Documento di Valutazione dei Rischi è il documento che attesta l’avvenuta valutazione di tutti i rischi che l’attività aziendale può comportare, dal punto di vista della sicurezza e della salute dei lavoratori. Viene redatto ai sensi dell’art. 28 c. 2 del D. Lgs 81/08, ed è obbligo indelegabile del Datore di Lavoro. Comprende la valutazione dei rischi, l’analisi delle misure preventive messe in atto e la programmazione di ulteriori misure volte a migliorare le condizioni di sicurezza in azienda.
In ordine al tema della gestione delle emergenze, particolare importanza assume la designazione preventiva dei lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza. In ottemperanza al D.Lgs 81/08 e al D.M. 10/03/1998 i lavoratori designati dal Datore di Lavoro a far parte della squadra di emergenza devono essere nominati con apposita lettera di nomina e questi ultimi “non possono rifiutare la designazione”: ne deriva la natura forzosa dell’incarico, con conseguente impossibilità di sottrarvisi se non per giustificati motivi (art. 43, comma 3).
. Tali potrebbero essere ragioni di salute debitamente comprovate, potendosi qui invocare anche l’art. 18, comma 1, lett. c, che impone al datore di lavoro, nell’affidare i compiti ai lavoratori, di tener conto delle loro capacità e condizioni in rapporto alla salute e sicurezza dei medesimi, o carenze nella formazione avuta”. Diversamente, il lavoratore che rifiuti ingiustificatamente – oltre ad essere punito ai sensi dell’art. 59, comma 1, lett. a, avendo il d.lgs. n. 106/2009 reintrodotto la sanzionabilità penale già prevista dal d.lgs. n. 626/1994, precedentemente eliminata dal d.lgs. n. 81/2008 – risulterà altresì passibile di conseguenze disciplinari (almeno quando subordinato)”.
Cos’è il piano di emergenza e di evacuazione?
Il Piano di Emergenza è uno strumento operativo mediante il quale vengono studiate e pianificate le operazioni da compiere per una corretta gestione degli incidenti, siano essi incendi, infortuni, fughe di gas, fuoriuscite di sostanze pericolose o qualsiasi altro evento calamitoso che determina la necessità di abbandonare la struttura (es. terremoti, inondazioni ecc..), al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro a tutti gli occupanti di un edificio.
Il piano di Emergenza tende a perseguire i seguenti obbiettivi:
Nella formulazione del Piano si provvede, tra l’altro a predisporre le mappe dei vari piani con indicazione delle vie d’uscita, scale, ascensori, aree sicure, ubicazione apprestamenti e mezzi antincendio, e con l’indicazione di un’ area esterna come punto di ritrovo in caso di evacuazione.
Quando è obbligatorio redigere il piano di emergenza?
La redazione del Piano di Emergenza è obbligatoria per tutti i luoghi di lavoro ove sono occupati 10 o più dipendenti ed in quelli ove si esercitano attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco ai sensi del D.M. 16/02/1982
Cos’è il POS?
Il Piano Operativo di Sicurezza (POS) è un documento che tutte le imprese esecutrici devono redigere prima di iniziare le attività operative in un cantiere temporaneo o mobile, come previsto dal dlgs 81/2008. È redatto dal datore di lavoro dell’impresa esecutrice, in riferimento al singolo cantiere interessato, e tratta i seguenti argomenti:
Il POS è un documento obbligatorio, diversamente dal Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) che in alcuni casi non è necessario redigere.
La crescente competizione sul mercato globale ha evidenziato la necessità per le imprese e gli enti pubblici di differenziarsi ed adeguarsi ai principali standard internazionali quali ad esempio:
– Qualità UNI EN ISO 9001:2015;
– Ambiente UNI EN ISO 14001: 2015;
– Sicurezza UNI EN ISO 45001 : 2018
Dunque il nostro team di tecnici è in grado di fornire una consulenza specifica nella progettazione, aggiornamento e integrazione di Sistemi di gestione Qualità, Ambiente, Sicurezza, Energia.
La nostra attività di consulenza si articola nelle seguenti fasi: